Come e perché è stato costruito Stonehenge e per cosa è stato utilizzato?

Il mistero sulla storia di Stonehenge fa ancora arrovellare storici, archeologi e geologi inglesi e di tutto il mondo.

Esistono molte teorie sulla modalità e sullo scopo della sua costruzione ma, ad oggi, non c’è ancora alcuna prova schiacciante per dimostrare la veridicità di nessuna di esse.

Stonehenge è uno dei siti archeologici più famosi del mondo, situato nel sud dell’Inghilterra.

La sua costruzione risale a circa 5000 anni fa, durante l’età del bronzo e del ferro. Si tratta di uno dei monumenti antichi più leggendari, persino più antico delle piramidi in Egitto.

Stonehenge fa parte di un notevole paesaggio antico di monumenti del primo neolitico, del tardo neolitico e della prima età del bronzo.

Con più di 350 tumuli funerari e importanti monumenti preistorici come Stonehenge Avenue, Cursus, Woodhenge e Durrington Walls, questo paesaggio è una vasta fonte di informazioni sulle pratiche cerimoniali e funerarie delle popolazioni neolitiche e dell’età del bronzo.

Le pietre che costituiscono Stonehenge sono fatte di arenaria, hanno oltre 60 milioni di anni e pesano circa 25 tonnellate. Per capirci, come circa 4 elefanti o un quarto di balenottera azzurra. E tutto questo prima dell’invenzione della ruota.

Le prime teorie sulla leggenda di Stonehenge

Tra le teorie più avvalorate su Stonehenge c’è chi afferma che sia stato:

  • un antico cimitero;
  • un luogo per studiare i movimenti della luna e del sole;
  • un luogo di sacrificio pagano;
  • un luogo per deputato alla guarigione dei malati.

Una delle ipotesi più interessanti, per la quale esistono almeno alcune prove, è che Stonehenge fosse una sorta di antico almanacco, giacché pare che le pietre indichino un calendario in armonia con la rotazione della Terra attorno al sole.

Quello che è certo è che Stonehenge sia stato un luogo immensamente importante per coloro che lo costruirono 5000 anni fa. Basta guardare quanti sforzi e sacrifici umani siano stati necessari per tirarlo su.

Stonehenge nata grazie alla magia

Storico venditore di favole e appassionato di Re Artù, Geoffrey of Monmouth, nel 1136, scrisse il suo famoso libro, “The History of the Kings of Britain”. In questo testo egli afferma che i fautori di Stonehenge siano stati i druidi e la magia. Questa è stata l’idea a cui tutti hanno creduto come un dato di fatto fino al tardo periodo Tudor nel XVII secolo.

costruzione di Stonehenge

Secondo la “storia” di Geoffrey, i giganti portarono questi massi dall’Africa in Irlanda per utilizzare le loro proprietà curative. Merlino, mago e compagno di Artù, fece poi arrivare le pietre a Salisbury per realizzare un monumento commemorativo di un gruppo di nobili uccisi in battaglia dai Sassoni.

Il libro di Old Geoff a quei tempi non solo era molto popolare, ma il suo contenuto era anche considerato assolutamente veritiero e inequivocabile. Quindi, questo popolare paradigma di magia e druidi associato a Stonehenge è sopravvissuto per quasi 600 anni.

Gli alieni hanno costruito Stonehenge

Come con tutto ciò che rimane inspiegabile in questo mondo, prima o poi arriva qualche teoria soprannaturale a cercare di svelare il mistero. Erich von Däniken, nel libro Misteri irrisolti del passato avanza la teoria secondo cui alcuni alieni primordiali, venerati come dèi, abbiano dato alle antiche civiltà religioni e tecnologie.

alieni e la costruito di Stonehenge

Questa idea ha incoraggiato gli esoterici a credere che Stonehenge sia stato creato con mezzi soprannaturali. Naturalmente, in seguito alla pubblicazione di questa teoria, furono presto registrati avvistamenti spettrali tra le pietre.

Da sottolineare che Von Däniken attribuisce agli dèi alieni anche il merito della costruzione, tra le altre cose, delle piramidi e delle teste dei Moai dell’isola di Pasqua.

Ad avallare questa tesi c’è il fatto che sono stati regolarmente segnalati avvistamenti di UFO anche intorno alle pietre. L’area, infatti, è spesso definita una “calamita” per attività soprannaturali da coloro che credono nelle Ley Lines, ovvero le linee che attraversano il globo trasportando energia soprannaturale tra monumenti e morfologie naturali.

In che modo Stonehenge è stato effettivamente costruito?

Lasciate alle spalle queste teorie, oggi l’idea più accreditata è che Stonehenge sia stata costruita in più fasi grazie a un serio sforzo umano.

Si pensa che le pietre di sarsen siano state trovate a 40 chilometri a nord della pianura di Salisbury e trasportate con slitte e funi. Le pietre “blu” più piccole, invece, sono state rintracciate nelle Preseli Hills nel nord del Galles, a 320 chilometri di distanza dal Wiltshire.

In che modo gli uomini del Neolitico, con strumenti rudimentali e nessuna tecnologia, hanno potuto trasportare massi da 4 tonnellate a una tale distanza?

Alcuni storici ritengono che le pietre siano state spostate su zattere e rulli di tronchi lungo il fiume. Più recentemente è stata sviluppata un’altra teoria per cui si pensa che i costruttori di Stonehenge abbiano usato enormi ceste di vimini, una combinazione di cuscinetti a sfera, lunghe assi scanalate e squadre di buoi.

siti archeologici più affascinanti in Inghilterra

Come è stato utilizzato Stonehenge

Se le modalità di costruzione di Stonehenge rimangono in buona parte ancora oscuri, lo scopo della realizzazione del monumento è ancora più un mistero.

Anche se gli storici concordano sul fatto che sia stato un luogo di grande importanza per oltre 1.000 anni, è probabile che non riusciremo mai a capire cosa abbia attratto i primi britannici nella pianura di Salisbury e cosa li abbia spinti a sviluppare questa costruzione.

Ci sono sufficienti prove che possono dimostrare che Stonehenge sia stato utilizzato come luogo di sepoltura almeno per parte della sua lunga storia. Ma la maggior parte degli studiosi ritiene che abbia svolto anche altre funzioni: sia come luogo cerimoniale, meta di pellegrinaggio religioso, luogo di sepoltura.

Alcuni sostengono che Stonehenge sia stato eretto come memoriale per onorare e, forse, connettersi spiritualmente con antenati lontani.

Negli anni ’60, l’astronomo Gerald Hawkins suggerì che l’ammasso di pietre megalitiche funzionasse come un calendario astronomico, con diversi punti corrispondenti a fenomeni astrologici come il solstizio, equinozio e l’eclissi.

La sua teoria ha ricevuto molta attenzione nel corso degli anni, tuttavia i suoi critici sostengono che i costruttori di Stonehenge probabilmente non avevano ancora le conoscenze necessarie per prevedere tali eventi.

Più di recente, resti umani con segni di malattie e lesioni rinvenuti a Stonehenge hanno portato un gruppo di archeologi britannici a ipotizzare che fosse considerato un luogo di guarigione, forse perché si pensava che le pietre blu avessero poteri curativi.

storia del sito archeologo Stonehenge

Stonehenge oggi

Come uno dei siti più famosi e riconoscibili al mondo, Stonehenge attira più di 800.000 turisti all’anno, molti dei quali visitano anche le numerose altre meraviglie del Neolitico e dell’età del bronzo della regione.

Nel 1986 Stonehenge è stato aggiunto al registro dei siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO insieme ad Avebury, un henge neolitico situato a 27 chilometri di distanza che è più antico e più grande del suo vicino più famoso.

Stonehenge ha subito diversi restauri nel corso degli anni e alcuni dei suoi massi sono stati cementati per evitare il collasso. Nel frattempo, gli scavi archeologici e lo sviluppo dell’area circostante per facilitare il turismo hanno portato alla luce altri siti significativi nelle vicinanze, tra cui altri henge.

Stonehenge: un tuffo nel mistero

Il feedback di Antonella, insegnante di inglese in vacana studio con i suoi studenti a Bournemouth:

“L’escursione a Stonehenge è stata senza dubbio uno dei momenti più salienti della nostra vacanza studio a Bournemouth.

Immaginate di trovarvi di fronte a un cerchio di pietre giganti, erette in piedi migliaia di anni fa. Un’atmosfera di mistero e di fascino pervade l’aria, mentre ci si interroga su come e perché questo monumento sia stato costruito.

I ragazzi sono rimasti subito affascinati da questo luogo enigmatico. Li ho visti esplorare il sito con attenzione, incuriositi dalle enormi pietre e dalle diverse teorie che ne circondano la costruzione.

La nostra guida ci ha illustrato le varie ipotesi sul significato di Stonehenge. Si è parlato di un tempio religioso, di un osservatorio astronomico, di un luogo di sepoltura o di un centro di guarigione.

I ragazzi hanno potuto ascoltare le diverse teorie e poi esprimere la propria opinione. È stato interessante vedere come si sono appassionati a questo mistero archeologico, formulando ipotesi e cercando di decifrare i segreti di Stonehenge.

Oltre all’aspetto storico e archeologico, l’escursione ha avuto anche un valore educativo importante. I ragazzi hanno potuto:

  • Imparare la storia di Stonehenge e le diverse teorie sulla sua costruzione.
  • Sviluppare il loro senso critico e la capacità di ragionamento.
  • Imparare a lavorare in gruppo e a collaborare.
  • Apprezzare la bellezza e il mistero della natura.

L’escursione a Stonehenge è stata un’esperienza davvero unica e indimenticabile. Un’occasione per i ragazzi di immergersi nella storia e nella cultura britannica, ma anche per riflettere sulla natura e sui suoi misteri.

Ecco alcuni dei motivi per cui l’escursione a Stonehenge è stata un’esperienza così speciale:

  1. Il sito archeologico è davvero unico e suggestivo.
  2. La guida era preparata e coinvolgente.
  3. I ragazzi hanno avuto la possibilità di imparare e di divertirsi allo stesso tempo.
  4. L’escursione ha avuto un valore educativo importante.

Consiglio vivamente a tutti gli insegnanti di inglese di includere una visita a Stonehenge nel programma delle loro vacanze studio in Inghilterra. È un’esperienza che i ragazzi non dimenticheranno mai.”