Sei nato nel 2000?
Hai tempo fino al 30 giugno 2019 per registrarti a 18app
Hai tempo fino al 31 dicembre 2019 per spendere il tuo Bonus Cultura
Puoi utilizzare il tuo Bonus Cultura per partire con VIVA e trascorrere un periodo all’estero
Il Bonus Cultura 18app è un’iniziativa istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dei Beni
e delle Attività Culturali riservata a tutti i giovani nati nel 2000 e residenti nel territorio Italiano.
Il programma ha scopo di promuovere la cultura e consente agli studenti di beneficiare di un bonus di € 500 da spendere in eventi culturali, libri, musei e formazione linguistica. I ragazzi hanno tempo fino al 30 giugno 2019 per registrarsi sulla piattaforma “18APP” e fino al 31 dicembre 2019 per spendere il Bonus Cultura.
Cos’è 18app?
È un bonus, anch’esso di 500 euro, che i nati nel 2000 possono spendere per cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti, parchi, teatri, spettacoli di danza, corsi di musica, di recitazione, di lingua straniera. Un’opportunità che la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) offrono a chi ha compiuto 18 anni nel 2018, per stimolarli ad apprendere. Per avvicinarli alla cultura, per avvicinarli all’arte.
Per insegnare loro che imparare è bello, e che se lo si fa assistendo ad uno spettacolo, partecipando ad un corso o acquistando un libro, lo è ancor di più. Perché, in un Paese in cui di cultura si parla troppo poco, iniziative come 18app sono importanti. Molto. Sono una mano tesa a chi, di quello stesso Paese, rappresenta il futuro.
Come Richiedere il Bonus Cultura?
Utilizzare 18app è molto semplice: si accede al sito ufficiale con la propria identità digitale (SPID), si effettua la procedura di registrazione fino all’accettazione della normativa, e si creano buoni fino a 500 euro (il termine entro cui registrarsi è il 30 giugno 2019, il termine entro cui spendere il bonus il 31 dicembre 2019).
Come? Verificando il prezzo del “bene” che si intende acquistare, per poi generare un buono equivalente (da salvare sul proprio smartphone o da stampare) e – così – comprarlo. Ad avere aderito all’iniziativa sono infatti numerosi esercenti, sia fisici che online. Un lungo elenco di micromondi culturali, in cui chi s’affaccia alla vita adulta può spendere quei buoni. E regalarsi un’opportunità.